l 27 agosto abbiamo festeggiato la costituzione della condotta Slow Food di Calascibetta , una in più per la provincia di Enna, la serata organizzata presso il locale " La Vecchia Lecce"è stata caratterizzata da un menù dedicato alla guastella, l'attenzione alle farine di grani antichi siciliani ha dato vita ad un menù con guastelle realizzate in purezza con farine rispettivamente di russello, timilia e senatore cappelli . Le guastelle erano farcite con prodotti tipici del territorio rappresentati in primis dal pregiato piacentino ennese D.O.P.
La guastella nel passato nasce dall'esigenza di verificare la temperatura del forno a legna quando il pane si faceva a casa, così le massaie di un tempo mettevano un po di pasta lievitata nel forno, che guardavano cuocere e gonfiarsi rapidamente , la guastella una volta cotta veniva tagliata in due parti e farcita a piacere per essere mangiata da chi collaborava alla preparazione del pane ; dopo che il forno era alla giusta temperatura si procedeva alla cottura del pane.
Un altra chicca presente in menù quella sera è stato lo sgrinfiato, dolce tipico di Calascibetta, dalla caratteristica forma romboidale è una pasta di mandorle grezza, ma buona. Questo dolce è tipico delle festività natalizie, la popolazione Xibettana intende valorizzarlo proponendolo tutto l'anno come cibo tipico del paese.
L'insediamento della condotta di Calascibetta è dovuto alla tenacia di Stefania Mancini Alaimo che grazie al suo impegno per Slow Food e in collaborazione con la Regione Siciliana - Assessorato al Turismo è riuscita ad organizzare due laboratori del gusto per la fiera di Buonriposo che si terrà a Calascibetta il primo week-end di settembre. Fiduciaria della neonata sezione è la giovane Giulia Bellavia; Xibetana doc che ha passione per le tradizioni della sua città e in questi mesi ha coadiuvato Stefania Mancini Alaimo per la realizzazione della sagra di Buonriposo.
I laboratori si svolgeranno in due giornate differenti e saranno dedicati uno ai
formaggi a latte crudo presidi a confronto: il piacentino ennese e la vastedda del Belice; e l'altro ai
neri siciliani: lenticchia nera di Enna, maialino dei nebbrodi, nero d'Avola
La condotta di Calascibetta è una scommessa per il territorio con l'intento di attirare i giovani a rivalutare le tradizioni della propria terra, grazie all'impegno di Giulia alla serata hanno preso parte molti ragazzi , molti dei quali sono stati presenti e disponibili per la progettazione dei laboratori che saranno messi in atto il prossimo fine settimana Un ringraziamento va anche al al Sindaco, Piero Capizzi, per la disponibilità e fiducia che ha riposto nei confronti di Giulia e di tutto lo staff Slow Food.
Durante la serata è stato interessante l'intervento del fiduciario Slow Food Enna , Luigi Annino, il quale ha spiegato il valore associativo per chi intende entrare a far parte della famiglia Slow Food:
è condividere i principi di "buono pulito è giusto", Slow food descrive così le caratteristiche del cibo Buono = piacere del palato e nei ricordi Pulito = rispetto ecosistema Giusto = Rispetto della filiera e prezzo giusto Slow Food nasce con lo scopo di insegnare ad i suoi associati ad agire consapevolmente nel fare fare la spesa, perchè se si è curiosi è possibile realmente cambiare il sistema del cibo. Se si è curiosi infatti di comprendere la storia, i metodi di produzione e le persone che danno vita ad un alimento allora è possibile scegliere un prodotto più tosto che un altro, conoscendone la qualità alimentare e giustificando un prezzo di acquisto a volte più elevato di un cibo di provenienza industriale.
Si pone così un invito ai giovani e a tutta la comunità di Calascibetta nell'attenzionare i cibi che scelgono di portare in tavola.